PNRR: il ruolo delle Fondazioni

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta un’occasione straordinaria per accelerare la transizione verso un’Italia sostenibile e inclusiva. Di fronte a questa opportunità, la Pubblica Amministrazione Territoriale ha palesato di essere prevalentemente impreparata a gestire la fase progettuale per partecipare ai bandi PNRR, per carenza di risorse adeguate.

Per rispondere a questa difficoltà, le Fondazioni di origine bancaria stanno mettendo in campo diverse iniziative per “accompagnare” i piccoli Comuni nella fase progettuale prevista dai bandi, fornendo assistenza e formazione. Tra il 2021 e il 2022, le Fondazioni hanno accompagnato le PA territoriali nella predisposizione dei progetti preliminari, per partecipare ai bandi. Le Fondazioni hanno fornito oltre 30 milioni di euro per finanziare le competenze progettuali necessarie. Si tratta di iniziative di carattere diverso, messe in campo dalle singole Fondazioni, ognuna calibrata sulle caratteristiche dei territori in cui operano, che si traducono in interventi di formazione, di empowerment e di accompagnamento alla progettazione, per facilitare l’accesso alle risorse del PNRR agli Enti locali e alle organizzazioni del Terzo settore. Qui si può consultare una rassegna – in continuo aggiornamento – delle loro iniziative in tutta la Penisola.

Oltre alle iniziative realizzate singolarmente dalle Fondazioni sui loro territori, ci sono anche due iniziative di sistema, che coinvolgono le Fondazioni di tutta la Penisola. La prima è un Protocollo d’intesa volto a promuovere forme di collaborazione tra le Regioni e le Fondazioni, in relazione alla fase di attuazione del PNRR, che è stato sottoscritto, nel maggio 2022, tra Acri e Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie. La seconda è il Fondo per la Repubblica Digitale, un’iniziativa nata in collaborazione con il Ministero per la transizione digitale per accrescere le competenze digitali degli italiani